Dopo aver parlato molto tempo di ipertrofia vuoi che non si parli di questa famosa ipertrofia funzionale che negli anni è stata usata e abusata.

Facciamo qualche passo indietro, qualche anno fa quando il fitness funzionale ha fatto la sua comparsa attirando molti appassionati, molti curiosi e chi alla prime armi si affacciava al mondo del fitness.  
Bandiera di questo movimento era il fatto che si sviluppasse “ipertrofia funzionale”, perché invece di essere fine a se stessa, con un fine estetico come nel bodybuilding, era quella che serviva nella vita di tutti i giorni. 
Basta movimenti di isolamento o monoarticolari non servivano più anzi, venivano addirittura denigrati (e qualche coach purtroppo lo fa ancora), anche se non riuscivi manco a fare una trazione di forza alla sbarra, non serviva, non era funzionale (un po' come chi nel bodybuilding odierno denigra la forza perché non serve).

Premesso che ognuno si allena come gli pare e soprattutto come gli piace, fare la lavagna con i buoni e i cattivi nello sport, e nel mondo del fitness in particolare, non ha mai giocato a favore di nessuna delle parti coinvolte.

L'ipertrofia come già ho spiegato è la risposta dell'organismo a uno stress che noi creiamo tramite un certo tipo di allenamento, persino l'allenamento di forza duro e puro nei primi tempi porta a risultati ipertrofici, cioè di aumento della massa muscolare, è normale per chi parte da zero. 
Però questo tipo di progresso era visto come funzionale, mentre se facevi un percorso più improntato sul bodybuilding non va bene, anche se cresce la tua massa muscolare e pure la tua forza, non va bene perché non è funzionale.

In realtà la domanda da porsi è: funzionale a cosa? 
Uno sprinter, un rugbysta o un triathleta necessitano di allenamenti diversi, la loro ipertrofia o massa muscolare necessita quindi di interventi diversi,  solo analizzando questi 3 sport abbiamo 3 spettri di fisiologia diversi, puramente anaerobico, misto e puramente aerobico (c'è molto di più da approfondire sto semplificando il discorso per darvi un'idea – non parlo per esempio di tasso di utilizzo dell'ossigeno, efficienza del movimento, economia del gesto ecc ecc)

Posso allenare un maratoneta come alleno un rugbysta? Con lo stesso schema di allenamento? No
Lo stesso vale per sprinter e rugbysta o sprinter e maratoneta, hanno 3 obiettivi diversi, alcune cose saranno comuni ma per il resto il lavoro in sala pesi che dovranno svolgere sarà completamente diverso, perché hanno obiettivi diversi o appunto funzioni diverse da sviluppare.

Il punto è proprio questo, devono sviluppare quell'ipertrofia che sia funzionale al loro sport e alla loro migliore performance nel loro sport. 
Eseguire il giusto volume piuttosto che troppo volume o troppo poco per performare meglio, mantenendo il focus su quello che lo sport di riferimento ci chiede. 
Quella è l'ipertrofia che può essere definita funzionale, cioè mi serve per quello che faccio e mi serve per performare al meglio ed evitare infortuni.
Possiamo tramutare questo concetto anche nel nostro allenamento quotidiano, semplicemente capendo cosa a noi piace e in che cosa vogliamo migliorare.
Se puntiamo a migliorare il nostro tempo sulla corsa in sala pesi dovremmo lavorare su un rinforzo muscolare e tendineo, poche serie con giuste ripetizioni e giusti tempi di recupero e il corretto carico che ci permetta di spingere in funzione di quell'obiettivo.
Vogliamo essere sia forti che prestanti a livello aerobico, anche qui il nostro allenamento si svolgerà con sessioni destinate alla forza e con sessioni a livello aerobico, divise in giorni diversi per massimizzare i guadagni in entrambi i campi.

Voglio solo ipertrofia, bene puntiamo su quello con una scheda che mi permetta di massimizzare quell'obiettivo.
La cosa da portarsi a casa è che la parola funzionale non è tanto legata all'esercizio in se, o al metodo di allenamento più o meno figo, quanto in primis cosa serve a noi, per esempio: ho difficoltà a fare le scale con due borse della spesa? Il problema non è l'ipertrofia funzionale piuttosto devo mettermi nell'ordine delle idee di rinforzarmi a livello generale, e successivamente capire ciò che piace a noi, allora funziona (perdonate il gioco di parole) e dura nel tempo, trovate qualcosa che vi piaccia e continuate a farlo, perché sarà più facile portarlo avanti nel tempo e soprattutto vi darà molta soddisfazione.
 

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