Federico
Mainenti
Pazienza e tempo: perché avere fretta quando ti alleni?
17 ottobre 2024
SpotifyMa in quanto tempo vedo risultati?
La prima domanda che chiunque ha fatto appena varcata la soglia di una palestra è stata: ma in quanto tempo vedo risultati? Oppure “ma come divento così?” mostrando la foto del modello o della modella di riferimento (ammesso che sia vera la foto).
Nessuno che si pone una domanda più corretta:
In quanto tempo sei arrivato/a così come sei ora?
Se sono 20 anni che non fai nulla non puoi pretendere che in 3 mesi diventi il campione che vedi su internet, magari lui o lei negli ultimi 20 anni si sono allenati 5-6 giorni a settimana per più ore al giorno, direi che non è fattibile il paragone, nemmeno lontanamente.
Trovo sempre troppa fretta nel voler emulare il campione, piuttosto che quello che ogni giorno ci viene propinato dai social, quando in realtà il primo ha anni di allenamenti alle spalle e i secondo propongono solo immagini per lo più false o che comunque falsano la realtà.
Inoltre non si fanno mai i conti con la nostra genetica, di campioni ne nascono certamente, ma sono un caso raro coloro che toccano i pesi o si dedicano ad uno sport ed hanno risultato nel giro di qualche mese o meno di un anno. Visto che sono una rarità è per questo che diventano campioni, oltre al duro lavoro di allenamento che c'è dietro, fidatevi che se lo foste lo avreste già scoperto.
Vi dico anche un'altra cosa: essere impazienti non giova nemmeno in natura. ricerca sui pesci All'niversità di Glasgow hanno fatto un esperimento. Hanno preso un po' di pesciolini, ne hanno messi un po' in acqua più calda, un po' in acqua più fredda rispetto alla temperatura ideale per crescere e hanno osservato che succedeva. I pesci lasciati in acqua calda crescono più velocemente rispetto a quelli che sguazzavano nell'acqua fredda e fin lì pare una buona notizia. Poi però l'esperiemento continuava riportando tutti i pesci nell'acqua a temperatura ideale per la crescita e sapete cos'è successo? Riportati a temperatura normale tutti i pesci diventano adulti di dimensioni standard, il problema è che quelli la cui crescita è stata rallentata i primi anni di vita vivono il 30 per cento in più della media, quelli con la crescita accellerata artificialmente muoiono il 15% prima della media.
Bella fregatura eh? Avere troppa fretta non paga nemmeno in natura, e penso che escluso l'esempio dei pesciolini se pensiamo alle querce secolari o ai pini che ci mettono anni a crescere nei boschi e consolidano il terreno possano essere esempi ancora più vicini a noi.
Il progresso richiede tempo, piccole scelte in serie producono qualcosa di enorme nel tempo, pensate all'evoluzione, io spesso faccio l'esempio dell'evoluzione dell'uomo che ha milioni di anni e si pretende di fregare il metabolismo con la tisana dimagrante, capite che stiamo un po' pretendendo di spegnere un incendio con una bottiglia d'acqua da mezzo litro.
Un altro esempio che riporto spesso è: quanti di noi sono incappati nell'elettrodomestico o nella macchina che poi si è scoperto essere stati assemblati o venduti troppo in fretta e poi ci fanno maledire il giorno che li abbiamo comprati? Proprio perché presentano tutta una serie di guasti che non ci lasciano in pace.
Costruire le cose con calma, mattone per mattone, con la giusta progressione porta ad una certa stabilità nel futuro e porta a conquistare quei progressi in modo stabile, ve lo dico anche per esperienza personale accelerare il processo, di allenamento in questo caso non porta nulla tranne a farvi perdere più tempo rispetto a quello che vi serviva, oltre che aumentare il rischio di infortuni e quindi dover rimanere fermi per più tempo.
Volere risultati immediati, volerli troppo in fretta come vedete porta a tutta una serie di svantaggi, uno dei peggiori però rimane quello del non poter cambiare stile di vita. Quello che succede spessissimo nel campo dell'allenamento e della dieta è appunto voler tutto e subito, quindi bilancieri carichi e taglio drastico delle calorie, che tradotto significa non volersi bene e non stare bene, rischi di infortuni dietro l'angolo e alla prima occasione mangiare per come non si è mangiato nei mesi precedenti riprendendo i kg persi con gli interessi.
La costanza costa fatica nell'immediato, nel quotidiano, ne siamo tutti consapevoli, nessuno però vuole pagare il prezzo nell'immediato magari pure delle scelte sbagliate passate, e tutti vogliono la ricetta magica, la questione è che appunto la ricetta magica non esiste, esiste l'impegnarsi quotidianamente, o quasi, nel tempo, creando nuove abitudini di allenamento nel tempo, tutto lì.
Al solito se non sai come fare sai dove trovarmi