Federico
Mainenti
Perché devo seguire la scheda?
10 febbraio 2024
SpotifyManuale base di sopravvivenza per gli istruttori (ma non solo) in palestra
A quanti personal trainer, coach, istruttori è capitato di preparare una scheda sulle richieste del cliente, perderci tempo di studio porgliela in mano e poi sentirsi dire “ma gli addominali?”, oppure “si ok la scheda ma su internet ho letto che..” o ancora peggio prende la scheda a fa tutt'altro o segue una scheda precompilata perché “la fa quello grosso”?
Lo so è una situazione quotidiana che subisce chiunque faccia questo lavoro, e non c'è differenza di età tra chi pone queste fatidiche domande o faccia un po' come gli pare, invece di seguire poche e semplici indicazioni che funzionano.
Da una parte capisco la sfiducia da parte del cliente in alcune figure poco professionali e che con internet hanno pure avuto visibilità, ma sempre internet in realtà può dare una mano a smascherarli visto che tutte le informazioni sono reperibili. Ma soprattutto lo si capisce da come una persona si pone, visto che è facile distinguere chi spende tempo in allenamento e continua ad aggiornasi, siamo i primi sperimentatori del nostro lavoro o almeno alcuni di noi lo sono, e si percepisce chi lo fa e chi no.
Questo ci porta al primo concetto da far passare a chi ci sta di fronte:
Sai quanto lavoro c'è dietro per scrivere una scheda di allenamento/programma?
Ponetegli questa domanda o fate in modo che capisca cosa vuol dire questa domanda, portatelo sul vostro territorio – che sarebbe quello per siamo venite pagati – per capire che le decisioni su ripetizioni, recuperi carichi, tipologia di esercizi non sono casuali.
Ricordiamoci che chi ci sta davanti noi ed entra per la prima volta in palestra ha un accesso facile a internet dove in letteralmente in 2 minuti hai la tua scheda di allenamento in mano, ma la stessa persona non ha gli strumenti per giudicare se quel programma di allenamento possa fare al suo caso.
Questo è anche uno dei motivi per cui si pagano i personal trainer, hanno sperimentato e impiegato anni a capire con annessi errori, in modo da rendere concetti complicati molto semplici ed usufruibili, siamo professionisti del movimento – almeno chi continua a studiare, provare e ascoltare i feedback dei clienti – e il cliente e si affida a un professionista per questo.
Passiamo alla seconda questione che di solito ci viene posta:
“io mi muovo perché cammino”
Sì il cardio fa dimagrire, sicuramente si consumano più calorie rispetto ai pesi pesi in palestra questo è un dato di fatto, ricordatevi però che il corpo si adatta, la domanda da porre in questo caso al nostro interlocutore è:
quanta gente hai visto che è andata a camminare e dopo sei mesi è tornata come prima?
Sappiamo già la risposta, ricordatevi la formula di Arcelli 1cal/kg/km per la corsa, e 0,5cal/kg/km per la camminata, quindi se pesate 60kg uscite e camminate 10km avete consumato 300kcal (per darvi un'idea sono 4 nutella biscuits o poco più di 3 banane) indipendentemente da quanto avete fatto fatica.
Il cardio aiuta tantissimo per la ricomposizione corporea a patto che sia fatto ad una certa intensità, ad una certa frequenza e per un certo periodo di tempo. Di solito se ti alleni in sala pesi non vai mai sotto 65% del massimale, ecco pure qui è una percentuale da tenere a mente. Per darvi un'idea se volete allenarvi per mezz'ora e ottenere un minimo di risultati dovete stare intorno all'80% della frequenza cardiaca.
Punto numero tre spesso posto dalle ragazze:
“tu non lo sai ma i pesi mi ingrossano”
No. E potrei concludere qui
Ma spieghiamolo un po'. I pesi non vi ingrossano, l'ho già spiegato più volte al massimo avrete un effetto gonfiore – tipo piede che prende una botta – dalle 2 alle 8 settimane, nulla di più poi vi vedrete e sarete più toniche se continuerete ad allenarvi con i pesi.
Esempio donna che si allena con i pesi.
Se fosse come dite voi così facile noi maschietti in 2 mesi di palestra diventeremo tutti enormi, non succede. Succede qualcosa per gli uomini dopo due anni, di impegno costante, spingendo e non cercando scorciatoie, ma solo continuando ad aumentare i carichi che muovi e le ripetizioni che fai.
I due anni valgono anche per le ragazze, se volete risultati duraturi nel tempo dovete allenarvi per almeno due anni, costantemente e spingendo, anche qui non ci sono scorciatoie.
Questi sono i punti principali che nel 99% dei casi vi capiteranno, avete delle risposte per tranquillizzare i clienti.
Altrimenti contattatemi pure ci parlo io – si scherza.. forse.