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Perché la performance dovrebbe guidare i tuoi allenamenti e anche un po' di equilibrio

21 febbraio 2022

Perché la performance dovrebbe guidare i tuoi allenamenti e anche un po' di equilibrio

Sono ripetitivo, poco meno di un anno fa scrivevo questo articolo con lo stesso titolo.


A distanza di un anno mi ritrovo a ripetere lo stesso concetto supportato anche da alcuni coach a livello nazionale e internazionale. 


Partiamo da Bret Contreras “the Glutes Guy” che su Instagram scrive: 

Traduco e sintetizzo: 
“Due gemelli che mangiano e dormono in modo uguale cominciano ad allenarsi in palestra. Uno predilige le alzate principali (squat, stacchi, panca, trazioni, hip thrust) migliorando (si legge aumentando) i carichi nel tempo. L'altro cerca il cosiddetto “effetto pump”, gli angoli migliori dell'alzata, connessione mente-muscolo.


Dopo due anni si ritrovano con entrambi una crescita muscolare non indifferente ma con corpi completamente diversi il primo fratello è molto più fit, più in forma del secondo. 


Ciò non vuol dire che una strategia sia meglio dell'altra ma che la performance deve essere il re degli allenamenti, altrimenti non farai progressi fisicamente se i tuoi livelli di forza rimangono sempre uguali.


Torniamo sul lato nazionale con il team di Project Invictus che, sempre sulla pagina Instagram, da suggerimenti su come costruire una scheda di allenamento per la massa (cioè diventare più grossi per il “bro” della porta accanto) dopo i vari suggerimenti nell'ultima foto dicono:

I carichi che muovi devono migliorare nel tempo. 


Uniamo i due approcci e otteniamo che se la perfomance migliora:
⁃ sposti più carico nello stesso tempo,
⁃ sposti lo stesso carico in meno tempo, 
⁃ sposti più carico e in meno tempo, 
Hai aumentato la forza e migliori fisicamente.


                                                  Semplice quanto disarmante


Aggiungo una cosa... ma quindi bisogna sempre tirare al limite? Ogni volta per forza migliorare? 


In realtà il miglioramento dovrebbe essere negli anni e non da oggi a domani (Roma non è stata costruita in un giorno). Sottolineo negli anni e prendo in prestito un'altra citazione (sempre da Instagram) di un coach a livello internazionale Christian Thibeau l'ideatore del Neurotyping System:

Cercate di capire in che fase siete e trovate un equilibrio (traduzione veloce del post sopra):


⁃ cercate la performance quello che dovete evitare sarà allenarvi in un uno stato non ottimale per la perfomance
⁃ se siete in una fase di Ipertrofia puntate su quella,
⁃ siete a dieta? Cercate di non aumentate i set di allenamento perché vi renderà più stanchi
⁃ concentrati su un obiettivo 
Puntate alla performance che vi richiedono le varie fasi di allenamento,alternatele perché ciò creerà più variazione negli allenamenti e fatevi seguire da un professionista, eviterete quella sensazione di frustrazione nei vari allenamenti e produrrete più progressi. 


Non sapete in che fase siete? Volete trovarla o avere un goal specifico? Beh sapete dove trovarmi ;) 


Federico Mainenti - Fitness Coach

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Perché la performance dovrebbe guidare i tuoi allenamenti e anche un po' di equilibrio

21 febbraio 2022

Perché la performance dovrebbe guidare i tuoi allenamenti e anche un po' di equilibrio