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Riflessioni sul Fitness

12 giugno 2024

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Qualche riflessione sul mondo della palestra e del fitness

In questi giorni mi sono addentrato (nuovamente) nel mondo della Forza per scrivere un nuovo articolo (un po' lungo) nel mentre, complice anche una gita al RiminiWellness è venuta a galla qualche riflessione sul mondo della palestra e del fitness.
 

Queste riflessioni sono nate dal fatto di cercare di capire cosa voglia dire fitness e wellness (benessere) per le persone e anche un po' da quello che riscontro quando alleno le persone e le introduco appunto al mondo della forza. 
Se cerchiamo per internet ci sono varie definizioni di fitness come quella del dizionario Oxford:
 

In genetica, misura del successo riproduttivo di un individuo ben adattato al suo ambiente.
Educazione fisica mirata (o personalizzata) a fini sia estetici che igienici.

 

O quella di wikipedia:
l termine fitness deriva dall'inglese to suitable («essere adatto») e viene tradotto in lingua italiana con il termine "idoneità", nel senso di preparazione fisica e stato di forma fisica.
 

O quella più descrittiva del “fitness in cento parole” di Greg Glassman fondatore di crossfit®:

Mangiare carne e verdura, noci e semi, un po' di frutta, poco amido e niente zucchero. Mantenere l'assunzione a livelli che supportino l'attività fisica ma non l'accumulo di massa grassa.
 

Allenarsi ed esercitarsi nei sollevamenti principali: deadlift, clean, squat, press, C&J (clean e jerk) e snatch. Analogamente, imparare perfettamente le basi della ginnastica: trazioni, dip, arrampicate alla corda, push-up, sit-up, verticali di forza, piroette, salti, spaccate e prese. Pedalare, correre, nuotare, vogare, ecc. con forza e velocemente. 
 

Combinare questi elementi cinque o sei giorni a settimana nel maggior numero possibile di combinazioni e schemi. La routine è il nemico. Gli allenamenti devono essere brevi e intensi. 
 

Imparare e praticare regolarmente nuovi sport. 

 

o un mix di tutte che si può trovare su internet:

 

Portare a termine i compiti quotidiani con poca o relativa fatica mantenendo in uno stato di benessere  (wellness) generale.
 

Capisco che ogni persona che varca la soglia di una palestra abbia la propria definizione di fitness o wellness, tuttavia se analizziamo le varie definizioni sopra 9 volte su 10 nessuna di esse coinciderà con quello che quella determinata persona pensa sia il fitness o il wellness.
 

Prendiamo per esempio la definizione generica che ho trovato su internet (l'ultima) in cui si parla di “portare a termine i compiti quotidiani con poca o relativa fatica mantenendo uno stato di benessere generale”, praticamente si sta dicendo di non avere il fiatone facendo le scale, o di non avere difficoltà a trasportare dal supermercato al bagagliaio della macchina due casse di acqua, o ancora fare lavori di giardinaggio senza avere dolori in tutto il corpo alla sera.
 

La definizione di wikipedia invece pone l'accento sul fatto di essere idonei a un certo compito fisico, indipendentemente che esso sia fare 50 piegamenti sulle braccia o non avere difficoltà a tenere il vostro nipotino in braccio per un periodo prolungato per esempio.
 

La definizione dell'Oxford Dictionary da una definizione piuttosto generale ponendo l'accento sui fini estetici (essere in forma se ci pensate migliorerà anche la vostra visione e percezione allo specchio) o igienici, anche se la definizione che viene data in campo genetico in fitness mi ha colpito per quanto possa essere in realtà trasportabile anche nella vita di tutti i giorni, in fondo più sei capace di adattarti al tuo ambiente più sopravvivi.
 

Come arrivare quindi ad essere to be fit, to be suitable come nelle definzioni sopra? O svolgere compiti mantenendo lo stato di benessere? E cosa vuol dire mantenere lo stato di benessere?
La risposta per chi ha un po' masticato il manuale di primo livello del Crossfit® e che non viene detto nella definizione di Greg Glassman è che lo stato di benessere, malattia e fitness in realtà sono sulla stessa lunghezza o per meglio dire sulla stessa curva e per capire a che punto siete
basta prendere numeri come la pressione arteriosa, il BMI, la massa grassa e la massa magra, i trigliceridi ecc.. per calare le parole nella realtà stiamo parlando di semplici analisi del sangue e un paio di numeri che il vostro nutrizionista può darvi, nulla di complicato o difficile da reperire.
 

Avere la pressione alta o i trigliceridi nel sangue elevati, essere sovrappeso o in sottopeso non vi fa trovare nello stato di wellness sicuramente, piuttosto in uno stato di malattia, e penso che siamo tutti d'accordo su questo, o ancora non essere in grado di sollevarsi da una sedia o farlo con difficoltà va da sé che è un segnale di stato di non benessere, come avere il fiatone a far le scale o non riuscire a portare due casse di acqua alla macchina.
 

È vero che avanzando con l'età questi valori cambiano, la forza diminuisce come la massa magra piuttosto che la resistenza cardiovascolare, è altrettanto vero che l'esercizio fisico è quello che vi sposta su quella curva se ci pensate. Dimagrire, piuttosto che aumentare la massa muscolare e quindi il peso vi aiuterà a scalare quella curva. 
Allenarsi in sala pesi contro resistenze (pesi) farà in modo di avere meno perdita muscolare o addirittura mantenere la forza nel corso della nostra vita e farà in modo di avere una maggiore densità ossea.
Integrare un allenamento cardiovascolare lungo durante la settimana terrà i valori pressori in un range corretto piuttosto che abbassare i battiti a riposo.
Penso che siamo tutti d'accordo fin qui giusto?
 

Unite un po' tutte le definizioni e quello che finora è stato detto e ragionate sul fatto che più sono in forma, più mi vedo e sento meglio più sono idoneo e posso adattarmi all'ambiente, più ci vivo meglio.
 

Questi sono solo un paio di ragionamenti abbastanza semplici e potrei continuare, da questi ragionamenti sono scaturite alcune riflessioni sul mondo del fitness osservando anche le persone muoversi al riminiwellness tramite i più disparati corsi:
 

Piuttosto di non fare nulla partendo da una condizione di divanite acuta che porta a malattia, e ad avere meno autonomia con lo scorrere del tempo meglio fare qualcosa. Qualsiasi cosa essa sia, dai corsi di gruppo ballati, alla camminata, ai salti sui trampolini.
 

Tuttavia siamo nel 2024 e scegliere consapevolmente è più facile rispetto a 30 anni fa dove ci si divideva tra chi faceva i corsi e chi si allenava con il bodybuilding e non si parlava di altro. 
 

Ora si sa ciò che funziona e ciò che non funziona. Per esempio so che quando devo migliorare la mia forza per fare in modo che la mia massa magra rimanga il più possibile attiva nel tempo devo passare per forza da un bilanciere e dalle macchine della sala pesi. 
 

O ancora quando voglio migliorare la mia resistenza cardiovascolare perché il mio sport lo richiede è necessario mettersi su un vogatore, su una bici, mettersi le scarpe da corsa o tuffarsi in piscina almeno una o due volte a settimana e fare delle sessioni lunghe di allenamento cardiovascolare.
 

Il corso di gruppo posso farlo tuttavia se voglio ottenere un corpo tonico e definito i pesi sono fondamentali, l'allenamento cardiovascolare lo sarà egualmente, come sarà importante farmi seguire da un professionista dalla nutrizione, oltre che da un trainer quando mi alleno per risparmiare tempo e soldi, e chi non vuole risparmiare entrambi?
 

Un altro esempio Voglio migliorare la mia flessibilità e mobilità e non perdere la forza acquisita o migliorarla e mantenere un'elevata densità ossea? La pesistica olimpica non la batte nessuno, e non ci si scampa.
 

Nel 2024 c'è veramente un ampia scelta per muoversi per chi parte da zero ed è una cosa veramente positiva, dopodiché è necessaria però una scelta. E questa scelta deve essere consapevole. 
 

Perché non ci si può nascondere dietro a un dito o dietro alla scusa del corso o della singola disciplina, si deve guardare alla realtà e capire che c'è qualcosa che funziona e funziona per tutti: 
sala pesi con il bilanciere e macchinari
allenamento cardiovascolare
contattare un nutrizionista 
contattare un trainer che sappia farvi muovere e migliorare oltre che unire tutto in base al vostro stile di vita.
E poi c'è qualcos'altro che non funziona e che viene venduto come se funzionasse. That's it. 
 

Ora siete davanti a una scelta consapevole, sta a voi capire dove porvi.
 

Ps piccolo aneddoto che mi è capitato qualche anno fa, un trainer di corsi di gruppo dove si balla, o prima o dopo la classe spesso si faceva un'ora di sala pesi, ed è stato pure “beccato” da una sua allieva che gli ha chiesto come mai, e lui giustamente ha risposto che doveva mantenere un fisico tonico per lavorare e non infortunarsi. That's it.
 

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